allestimento dello stand BTICINO Intel ’93 fiera di Milano
(con G.Cavaglià grafica I.Lupi)

Buio e misterioso, il lungo percorso d’accesso sfocia in una grande sala ipostila, inondata di luce. Sei file di sette pilastri in legno lamellare sostengono un soffitto degradante al centro, che disegna un tronco di piramide rovesciata gradonato; al centro della sala quadrata (30m di lato), un’isola per accedere a informazioni e documentazione. L’allestimento si configura così come un moderno telestèrion, tempio pagano circondato da una processione di figure: le 4 pareti, ciascuna di 150mq (illuminate intensamente lungo il perimetro), sono infatti interamente graffite dall’esposizione dei prodotti e dalla loro illustrazione. Nella fascia fino a 2m sono inseriti, anche materialmente (per provarli), i pezzi, mentre nella fascia superiore ne è schematizzato, con grande incisività, l’uso. Atteggiate nelle pose e nei ruoli sociali degli utenti dei vari settori della produzione BTicino, i prodotti diventano una sorta di “coro” che commenta visivamente l’azione e l’interazione di operatori e visitatori all’interno dello stand. All’esterno della sala, a riempire i 1200mq del padiglione, sono sistemati il bar, i servizi generali, gli uffici, le sale-riunione.