1991
mostra “Techniques Discrètes -Le design mobilier en Italie 1980-1990” Parigi
allestimento della mostra “Techniques Discrètes -Le design mobilier en Italie 1980-1990” Musee des arts decoratifs Parigi, (con M. De Lucchi grafica S.Tedesco e M.Varotti)
La grande mostra sul progetto d’arredo italiano negli anni ottanta, promossa da Ice (istituto italiano per il commercio estero), Assoarredo e Union des arts decoratifs, traccia un percorso critico attraverso un decennio di non facile lettura. L’indagine dei curatori rovescia l’ottica abituale (ordinare la massa di oggetti in base a una griglia interpretativa estetico-linguistica precostituita, con cui spesso viene superficialmente valutata la produzione nazionale), per tentare di penetrare nelle specificità materiche e costruttive, che diventano i capisaldi per organizzare categorie di lettura alternative all’analisi forma-funzione. La rassegna evidenzia così una particolarità tutta italiana della tecnologia, e cioè il suo essere “discretamente presente anche – scrive il curatore Manolo De Giorgi – nelle zone dei sensi”, dando al design italiano una connotazione sperimentale. L’allestimento della mostra, collocata sui due piani della galleria riservata alle esposizioni temporanee, accompagna puntualmente questa chiave di lettura. Gli oggetti, raggruppati in nove sezioni secondo i materiali costitutivi (acciaio, alluminio, vetro, plastica, fibre, legno, rivestimenti e imbottiture, marmo e pietra, superfici e finiture), sono sistemati all’interno di nove gabbie a forma di parabolici iperbolici, che ricordano le nasse per la pesca delle aragoste; gli insoliti espositori sono illuminati esclusivamente con luce zenitale dagli ampi lucernari circolari che li sovrastano. Il dialogo tra i piani avviene attraverso un grande muro che, appoggiato alla scala di collegamento, taglia diagonalmente la galleria; un circuito di schermi diffonde le immagini e informazioni di commento.