cuffia per traduzioni simultanee
cuffia per traduzioni simultanee
(con Pier Giacomo Castiglioni)
Premio Compasso d’Oro 1967
Il nuovo apparecchio per impianti di traduzione simultanea concentra gli elementi di una completa stazione ricevente portatile entro gli auricolari di una cuffia, eliminando la radio da tenere in mano, il poco igienico auricolare, gli archi di raccordo tra radio e auricolare (soggetti a frequenti rotture) e i relativi conduttori di collegamento – cioè la tipologia al tempo prodotta dal committente, la Phoebus Alter di Milano. La cuffia è costituita da due padiglioni identici, ottenuti dal medesimo stampo, in cui sono alloggiati i componenti elettronici. I collegamenti tra i due padiglioni avvengono per mezzo di conduttori, fissati all’arco rigido superiore di raccordo. Nello stesso 1967 la cuffia riceve il premio Compasso d’oro.
"La commissione rileva la estrema semplicità dell'oggetto che riassume le diverse funzioni di apparecchi di mole e struttura molto maggiore e libera l'utente dalla servitù di un filo di collegamento, inglobando i comandi nell'auricolare e ne sottolinea l'adeguatezza del materiale alla esecuzione."
Motivazione del conferimento del Compasso d'Oro