1989
stand Bticino Intel ’89 fiera MI
allestimento dello stand Bticino Intel ’89 fiera MI
(con G.Cavaglià grafica H.Waibl)
Un vasto padiglione indipendente accoglie nel 1989 l’esposizione BTicino (1200mq). Si consolida la proficua collaborazione tra Bassani Ticino, Achille Castiglioni (affiancato da Gianfranco Cavaglià da questa edizione) e Heinz Waibl/Studio Signo: uno scambio continuo, dall’avvio del progetto all’ultimazione dei lavori. Esplicitati gli intendimenti aziendali, viene impostata l’idea di allestimento e avviato il progetto grafico; le competenze sono, in realtà, intrecciate e la soluzione allestiva si fa tutt’uno con quella grafica, che diventa l’elemento informatore dell’architettura espositiva, guidata dal committente nei contenuti e nella definizione dei fruitori – non bisogna dimenticare che la mostra si rivolge agli installatori. Verificati gli inconvenienti della disposizione a isole, sperimentata nell’edizione del 1987, il nuovo progetto affronta il tema in modo quasi opposto. Una costruzione panottica a pianta circolare – strutture reticolari ed esili colonne – ruota attorno alla reception centrale, mentre pannelli disposti radialmente distribuiscono l’esposizione dei prodotti; le numerose sedute, inizialmente previste nella corona intorno alla reception, in fase di esecuzione vengono spostate sul perimetro esterno, per non ostacolare l’afflusso dei visitatori. La scelta del sistema di illuminazione richiede messe a punto in laboratorio per controllarne limiti ed efficacia (ombre eccessive, difficoltà di lettura delle scritte, particolari tecnici degli impianti, molti dei quali da “provare”), fino a differenziare la temperatura di colore della luce artificiale nei due ambiti: fredda a fluorescenza per la zona di esposizione e calda a incandescenza per la sala. Uno straordinario soffitto, solcato da archi appesi, segnati da migliaia di piccole sfere di polistirolo – come nel padiglione Montecatini del 1960 -, è illuminato da 8 lampadari Taraxacum ’88 a 200 lampadine: ancora una volta, la luce governa lo spazio espositivo e meraviglia lo spettatore. Nella zona uffici e contrattazioni, a destra dell’ingresso, viene mantenuto un basso livello di illuminamento, anche per concedere una pausa a chi proviene dalla piena luce della sala. Il coordinamento dell’operazione si esplicita anche nel simbolo, disegnato per questa manifestazione, che interpreta nella forma l’architettura dello stand e nei colori la suddivisione in 3 settori merceologici (rosso per l’industria, verde per il civile, giallo per il terziario); all’esterno, in una archigrafia di grande effetto, il simbolo è abbinato ai due logotipi, BTicino e LT Terraneo. Colori e simbolo collaborano in tutta la segnaletica dello stand, in particolare nei pannelli per l’individuazione dei prodotti e nei materiali a stampa.