orologio da parete Firenze (Lorenz – prototipo) poi produzione Alessi  
(con Pier Giacomo Castiglioni)

Denominato come la città nella quale il prototipo, realizzato dalla Lorenz, è presentato nel 1965 alla mostra “La casa abitata” a Palazzo Strozzi, l’orologio è il redesign di un classico modello da parete.

La cassa, ridotta all’essenziale, valorizza al massimo il quadrante, smaltato in più colori, mentre l’adozione delle cifre della numerazione romana consente una più facile lettura.

Sebbene l’oggetto appaia di semplice realizzazione, la progettazione è stata particolarmente studiata al fine di ottenere un alto contenuto tecnico ed estetico, con un basso costo di produzione.

Il materiale utilizzato, ABS, permette una tale deformazione da poter effettuare l’operazione di serigrafia in un solo passaggio. Il corpo è posizionato sul piano di lavoro ed appiattito tramite aspirazione (sottovuoto); le lancette (lo stampo è concepito permettendo una naturale curvatura in fase di raffreddamento) sono state progettate in plastica ed alleggerite in modo da consentire l’utilizzo del movimento al quarzo di normale produzione.