SECCO e DOLCE
posate per concorso Reed & Barton (SECCO e DOLCE)
(Alessi 1996 – dolce con il nome di Grand Prix)
(con Pier Giacomo Castiglioni)
Nel dicembre del 1959, la società statunitense Reed & Barton bandisce il concorso ‘Design competition for Italy’, invitando 10 architetti a progettare una serie di posate in argento da lanciare sul mercato americano. Lo studio Castiglioni aveva affrontato la progettazione di posate fin dal 1939, con Luigi Caccia Dominioni; ora i progettisti si interessano all’ottimizzazione del processo di produzione, restando fedeli all’immagine tradizionale della posata italiana con forchetta a 4 rebbi e impugnatura comoda.
I due servizi (rispettivamente Secco e Dolce, che vince il primo premio) vengono esposti nell’ambientazione della mostra ‘La casa abitata’ a Firenze nel 1965. Per iniziativa di Alessi, nel 1996 la serie Dolce è stata ripresa e commercializzata con il nome di Grand Prix.
"Questi nuovi disegni di posate s'ispirano alla linea dettata dalla funzione tradizionale delle posate italiane più che seguire il formalismo stilistico della funzione razionalistica. Le nuove forme adottate dai designer negli ultimi decenni derivano da una esasperazione del concetto razionalistico che ha portato a sopravvalutare le utilitarie operazioni di taglio e raccolta del cibo solido o liquido creando delle posate di una ben definita espressione formale che si è ormai trasformata in manierismo stilistico."
A. e P.G. Castiglioni