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1956

SPALTER

aspirapolvere SPALTER
(con Pier Giacomo Castiglioni)
Produzione: REM

Recuperando l’esperienza di alcuni modelli compatti e trasportabili a tracolla, i Castiglioni progettano un piccolo aspirapolvere, in cui le parti elettromeccaniche sono condensate in un leggero guscio di nylon (materiale termoplastico elastico e infrangibile, ad alto isolamento elettrico), sagomato come uno zainetto da appoggiare ai fianchi, con il classico tubo flessibile. L’apparecchio può essere adoperato portandolo a spalla, a mano oppure appoggiato sul pavimento: la cinghia di cuoio di cui è dotato serve, infatti, come tracolla o per appenderlo terminato l’uso ma diventa una maniglia con l’oggetto in posizione orizzontale, agganciandola per un estremo all’apposito nottolino.
Privo di ruote l’apparecchio si muove per trascinamento: sui tappeti, una delle facce della carenatura funziona da piano slitta; sui pavimenti, lo scivolamento avviene mediante un pattino in feltro, inserito con un’estremità nella fenditura di testa dell’aspirapolvere e agganciato con l’altra allo stesso nottolino di attacco della maniglia.
L’operazione di svuotamento avviene comodamente, aprendo l’apparecchio, sollevando il coperchio del filtro e liberando direttamente l’involucro, essendo privo del sacchetto adottato nei modelli comuni. Nato da uno stretto rapporto di collaborazione tra azienda e designer, lo Spalter si connota per l’uso dei materiali e per la ricerca di miniaturizzazione dei componenti.